Ti potrà parere pure interessante la proposta di esportare la tua quattroruote usata in paesi esteri dove questa non solo avrà maggior mercato, anche se molto vecchia, ma potrà essere acquistata ad un prezzo maggiorato. È questo il punto fondamentale su cui si focalizzeranno i vari sedicenti compro auto usate per esportazione, gli stessi che riempiono i parabrezza nei parcheggi con vari flyer e bigliettini. Ma non lasciarti ingannare da grandi promesse e cifre astronomiche: la vendita di un’auto non è una semplice transazione di denaro, ma una complessa pratica burocratica, che prevede diversi passaggi e requisiti precisi.

Chi ti dice quindi che basta andare all’ACI a richiedere la radiazione per poter trasportare la tua auto verso lidi migliori, ti sta chiaramente ingannando. Non dimenticare inoltre che i pagamenti in contanti per l’acquisto di auto, come anche per l'acquisto di ogni altro bene o servizio, è proibito per cifre pari o superiori ai 3.000 euro. Chi ti promette di più chiaramente non sta seguendo i parametri di legge e ti può lasciare scoperto riguardo controlli fiscali e quant’altro.
Come effettuare un’esportazione regolare
Nel 2016 è stato modificato il Codice della Strada per contrastare l'evasione fiscale rendendo la pratica dell'esportazione auto ancora più complessa: si deve comunicare entro 60 giorni la definitiva esportazione del veicoloe si devono portare come prova la copia della documentazione doganale di esportazione oppure, nel caso di vendita auto per esportazione intracomunitaria, la documentazione comprovante la radiazione dal PRA. Nel dettaglio:
• Bolla doganale o documento di trasporto - Dev’essere provata con uno di questi documenti l’effettiva esportazione commerciale e ricezione all’estero dell’auto. Tali documenti vanno tradotti con traduzione certificata nel caso di paesi extra-UE;
• Carta di circolazione estera - Se il paese di destinazione lo permette, si potrà reimmatricolare il veicolo all’estero prima di richiedere la radiazione di Italia. Non tutti i paesi, però, approvano la registrazione di veicoli ancora muniti di targa. Una volta ricevuti i documenti necessari, bisognerà rivolgersi ad uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) o al Consolato d’Italia competente per la radiazione del mezzo.